Come gestire e sistemare la nostra energia nelle giornate frenetiche della vita moderna con alcuni rituali
Riuscite a immaginare le giornate di un monaco tibetano? O di un mistico sopra una montagna?
Ecco, diciamo che il loro equilibrio interiore credo sia giusto un pochino più gestibile del nostro, vero?
Ma qualcosa per fortuna possiamo fare anche noi, infatti la spiritualità è ormai alla portata di tutti, complici anche internet e la diffusione delle tematiche ” new age ” e olistiche tra i libri.
E’ vero, il tempo che abbiamo è sempre poco, così come la predisposizione a metterci mentalmente tranquilli anche solo 10 minuti prima di ripartire al lavoro. Ma se ci proviamo una volta sola, è probabile che il giorno dopo aumenti la motivazione a ritagliarci un pochino di tempo per sentirci meglio.
Ma come fare in questa società?
Quello che faccio io, e quello che penso facciano molte persone interessate alla spiritualità, è molto semplice: nel tempo libero leggo e studio libri o contenuti riguardo alcuni metodi e discipline di auto-aiuto – poi approfondiamo meglio dove cercare le giuste informazioni in un articolo a parte. Mentre nella vita quotidiana pratico queste tecniche a modo mio non appena ho un attimo di tempo, per esempio per mezz’oretta nella pausa pranzo o in alcuni casi durante il lavoro, ovviamente scegliendo le pratiche più adatte.
Cosa significa che pratico modo mio? Mi riferisco al fatto che in base al mio sentire e in base al momento, faccio pratica di un’unica sola disciplina, oppure unisco più passaggi di diversi metodi in uno unico. Questa è una capacità di scelta e di organizzazione che si acquisisce nel tempo, soprattutto quando si ha ben chiaro come funzionano nel dettaglio le diverse tecniche spirituali.
Ma cosa possiamo fare concretamente?
Non c’è una routine uguale per tutti ovviamente, ognuno può avere la propria e adatta alle proprie esigenze. Io posso spiegarvi quello che faccio per me in generale e se volete potete prenderne spunto.
Di seguito vi racconterò come mi organizzo per la maggior parte delle giornate, ma non spiegherò le tecniche in dettaglio. Se però vi può interessare avere alcuni suggerimenti sui metodi olistici, fatemelo sapere tranquillamente e preparerò degli articoli.
La mattina appena sveglia
Solitamente pratico qualche minuto la mattina, giusto per affrontare l’ ansia che ho prima di cominciare a lavorare, e questo momento per me fa una certa differenza sull’ andamento della giornata. Che siano affermazioni, visualizzazioni, pranayama, meditazioni o altro, è un ottimo momento per orientare la nostra energia.
In macchina
Questo momento per me è irrinunciabile: durante il tragitto in macchina per andare al lavoro, o comunque quando guido in qualsiasi momento del giorno, ne approfitto per affermare delle frasi che mi fanno sentire bene e che mi aiutano a manifestare i miei desideri. Affermo tantissimo, per me questo è un metodo che funziona parecchio, dà i suoi effetti! ( Guida permettendo ovviamente. Assicuratevi di non distogliere mai l’ attenzione dalla guida )
Al ritorno dal lavoro…
Ascolto alcuni audio di affermazioni da youtube che siano molto potenzianti, perchè a quell’ ora sono super attiva.
Ripeto la stessa cosa per il lavoro del pomeriggio.
Prima di cominciare il lavoro
Oli essenziali sui polsi e eventualmente tempie, quelli non mancano mai!
Pausa pranzo
Quando finisco di pranzare, vado nella mia camera, mi siedo sul letto e metto in pratica diverse cose in base a quello che ho bisogno. Il tempo non è molto, ma spesso è abbastanza per sentirmi meglio, soprattutto se la mattina è stata stressante.
Di solito punto sull’ eft – giusto alcuni minuti – ancora le stesse affermazioni del viaggio di ritorno, una pratica sul radicamento e se ho tempo ascolto una meditazione molto breve.
Sera
La sera, dopo avere cenato, di solito scelgo cose molto soft per rilassarmi e svuotare la mente. Le affermazioni a quest’ora mi mettono ulteriore confusione in testa, quindi le evito: punto invece su una pratica do yoga serale distensiva e rilassante, sul tappetino o direttamente sul letto.
Sotto le coperte non mancano mai diverse meditazioni, almeno 2, che ascolto da youtube. Le scelgo in base a come mi sento in quel momento: per manifestare qualcosa, risolvere un disagio interiore con l’ ho oponopono, mindfulness, connessione con gli Esseri di Luce o altro.
In questo momento al termine della giornata, spesso ho voglia di ridere un po’, quindi guardo video comici ( anche questa può essere pratica spirituale! ), oppure sperimento con lo yoga della risata.
Come trovate il tempo?
Non tutti hanno il tempo o la possibilità di fare yoga o meditare la sera, oppure non tutti possono recitare le affermazioni indisturbati durante la guida, perchè magari non si è soli in auto.
Vi consiglio di adattare le pratiche e le loro tempistiche in base alla vostra personale quotidianità. Se non avete abbastanza tempo in un certo momento della giornata, non impazzite per trovarlo.
Piuttosto vi suggerisco di alzarvi 10 minuti prima la mattina: pochi minuti ma che fanno una grande differenza!
Serve davvero una routine costante?
Non credo che faccia poi così bene avere per forza una routine rigida, costante, assidua, che ci tenga ulteriormente impegnati mentalmente. Piuttosto adotterei una semplice filosofia: in alcuni momenti liberi della giornata mi chiedo ” Cosa mi rende felice adesso? Dedicarmi a quella pratica? “.
Se per qualsiasi motivo l’ idea della pratica mi rende felice, mi carica o mi motiva…lo faccio, altrimenti lo farò in un altro momento. Se mi conforta l’ idea di una routine di esercizi allora posso provare ad organizzarmi stilando un piccolo piano giornaliero.
Avete suggerimenti, domande, osservazioni e soprattutto…desiderate condividere la vostra esperienza? Vi aspetto nei commenti o via email 🙂
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