Eft – prima pratica

missione divina


Un po’ di giorni fa avevo scritto un post introduttivo sulla mia pagina facebook riguardo tecnica dell’ eft, ma oggi vorrei parlarne in modo un pochino più approfondito. Più precisamente oggi cominciamo a vedere nel concreto come si pratica, attraverso un primo esercizio semplice.

Ricordiamo brevemente che cos’è l’ emotional freedom tecnique: chiamata anche eft, è un metodo olistico per raggiungere la libertà emozionale e si pratica facendo tapping, cioè picchiettando le dita su punti specifici. Per libertà emozionale si intende la capacità di sciogliere il carico emotivo che ci dà una particolare situazione o pensiero, sciogliendo anche i nostri blocchi energetici.

Questa è una cosa fantastica perchè sciogliere i blocchi è una chiave enorme per migliorare tanti aspetti della nostra vita, e anche per manifestare i nostri desideri.

Il bello di questo metodo è che è applicabile da tutti e spesso dà risultati in pochissimi minuti.

Importante: l’ eft non può sostituirsi alla psicoterapia

Personalmente, nella mia pratica sono molto influenzata dagli insegnamenti di Andrew Peter Lewis – che ha contribuito tantissimo alla diffusione dell’ eft in Italia. Attraverso i suoi video ho capito che quando ho delle emozioni davvero negative che mi sovrastano, mi trovo benissimo facendo il tapping in modo velocissimo. Più picchietto velocemente con le dita, più mi sento meglio. Questa è una mia cosa soggettiva ovviamente, voi fate come sentite di dover fare.


Per partire, propongo di lavorare su qualcosa che ci dà preoccupazione, perchè nel quotidiano forse è la preoccupazione che ha bisogno di essere alleviata maggiormente.

Ripeteremo delle frasi picchiettando su punti specifici con le dita. Per il momento picchiettiamo su entrambi i lati del corpo contemporaneamente, dove si può, quindi con entrambe le mani – spero che spiegato così si capisca a sufficienza 😉

Sicuramente per voi sarebbe più comodo guardare un video: per il momento qui sotto trovate il testo, può essere che più avanti farò almeno l’ audio.


Pronti?
Pensate a qualcosa che vi fa preoccupare, che vi crea una preoccupazione che sentite di dover alleviare.

Ora…cominciamo con la pratica.

Suggerimento: rimanete per almeno qualche secondo su ogni punto, mentre ripetete le frasi. Inoltre, queste sono frasi di esempio: potete trovare quelle più adatte per voi.


– picchiettiamo inizialmente sul lato esterno della mano sinistra ( punto karate ), quindi con le dita della mano destra mentre diciamo: ho una forte preoccupazione, sono davvero preoccupata. Ma nonostante questo, io mi amo e mi accetto esattamente così come sono.
– picchiettiamo sulla parte esterna della mano destra ( punto karate ), quindi con le dita della mano sinistra e ripetiamo la stessa frase.


COMINCIAMO A PICCHIETTARE SUI PUNTI:
– sopra la testa: sono tanto preoccupata, sono preoccupatissima
– sopra le sopracciglia: c’è questa cosa che mi fa preoccupare così tanto
– lati esterni degli occhi: che preoccupazione, quanta preoccupazione
– sotto gli occhi: mi sento così ansiosa e appesantita a causa di quella questione

– sotto il naso: sono troppo preoccupata, non so come fare, che ansia

– sotto la bocca, sopra il mento: non so come uscirne, la situazione mi crea troppa preoccupazione

– clavicole: come ne esco? sono troppo preoccupata, mi sento veramente in ansia

– sotto le braccia, un po’ più sotto le ascelle: mi sento travolta dalla preoccupazione, vorrei sentirmi un po’ meglio

CHIUSURA:

– picchiettiamo sul lato esterno della mano sinistra ( punto karate ), quindi con le dita della mano destra mentre diciamo: ho una forte preoccupazione, sono davvero preoccupata. Ma mi apro adesso alla possibilità di ricevere infinite soluzioni per il problema.
– picchiettiamo sulla parte esterna della mano destra ( punto karate ), quindi con le dita della mano sinistra e ripetiamo: ho una forte preoccupazione, sono davvero preoccupata. Ma mi apro adesso alla possibilità di ricevere infinite soluzioni per il problema.

Facciamo un profondissimo inspiro allargando le braccia e buttiamo fuori liberandoci di tutto il peso interiore.

Dovreste sentirvi un pochino meglio, forse.

Se ne avete bisogno, ripetete ancora l’ eft facendo altri ” giri “.

Questo è il metodo. Come vedete è un procedimento applicabile da tutti e non preoccupatevi se inizialmente i gesti non sono così immediati…allenatevi più volte e tutto diventerà molto semplice.

Dopo ogni sessione, così come per ogni pratica olistica, consiglio di bere abbondante acqua per integrare le energie che abbiamo messo in circolo.

Un abbraccio e a presto!

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