Rinascita interiore con l’ aromaterapia – come funziona

aromaterapia sottile e oli essenziali

Nel nostro immaginario l’ aromaterapia spesso ci ricorda scene suggestive di boccetti e candele sul lettino di una spa, oli profumati e aromi per la nostra casa. Questa è una parte reale dell’ uso degli oli essenziali, ma non tutti sanno che gli aromi possono essere utilizzati anche per le nostre emozioni e la nostra trasformazione interiore.

E’ l’ aromaterapia sottile ad occuparsi di questo aspetto straordinario degli oli essenziali, che in molti casi danno un supporto emotivo ed interiore quasi ” salvavita “.

Perchè oso dire addirittura ” salvavita “? E’ forse un’ espressione un po’ esagerata?

Innanzitutto, permettetemi di precisare che nonostante questa mia frase, in caso di problemi o disturbi psico-emotivi prima di tutto viene lo psicologo. Non è possibile sostituire lo psicologo con l’ aromaterapia, e quando dico che gli oli essenziali possono avere un effetto ” salvavita ” mi riferisco al breve periodo.

Ho sperimentato tante volte i benefici di un olio essenziale nei casi di tristezza, paura o addirittura disperazione, e quando non riuscivo proprio a ricentrarmi in me e a riprendermi, il boccetto giusto veniva in mio soccorso e mi dava ben presto sollievo.

Ecco perchè dico ” salvavita “. Ci sono anche altri motivi per cui dico che l’ aromaterapia può essere così importante, ma essendo discorsi più impegnativi ne parlerò in altri post di blog.

Arriviamo finalmente al tema di oggi, la rinascita interiore grazie all’ uso degli oli essenziali.

Cosa intendo per rinascita interiore?

Non è mia intenzione usarlo come termine ” ufficiale ” per definire qualcosa, ma più semplicemente per me la rinascita interiore è un cambiamento interiore di noi stessi in positivo, dopo un periodo più o meno lungo di grande sofferenza, di oscurità, disorientamento e grande disagio. Insomma, rinasciamo perchè non siamo più le persone di prima.

Ma davvero gli oli essenziali possono aiutarci a rinascere?

Per mia esperienza diretta, posso dire di sì.

Vediamo più da vicino come funziona questa cosa, ok?

GLI AROMI EVITANO IL NOSTRO FILTRO MENTALE nel loro percorso

Gli aromi che inaliamo ” bypassano ” la parte della nostra mente che dice: ” ma figurati se per me è possibile, ma figurati se io sono capace…per me questa cosa non è possibile, io sono sbagliata e quella cosa non la posso fare!”. Scavalcano la parte di noi che filtra le informazioni che entrano nella mente inconscia.

Voglio farvi un esempio concreto di come funziona il nostro filtro mentale: prendiamo in considerazione la pratica delle affermazioni positive.

Se io voglio provare a cambiare la mia realtà ripetendo delle affermazioni per riprogrammare l’ inconscio, potrei cominciare con queste frasi: ” Io sono davvero capace, io sono abbastanza “.

Ma se mi considero una persona che è in grado di fare poche cose, magari per poca esperienza, o se so che non sto affatto dando il meglio di me…capite che c’è un forte contrasto che disturba? Tra l’ affermazione che sto ripetendo e la realtà che ” percepisco ” c’è un divario troppo grande che fa decadere la potenza delle affermazioni. Non perchè non sia possibile cambiare la realtà cambiando il nostro dialogo interiore, ma perchè interviene il nostro filtro mentale che può dire: ” ma cosa stai dicendo?? non vedi che stamattina dovevi soltanto guidare fino in quel posto e ti sei persa più volte?? ” Esempio banalissimo…

Questo non accade quando usiamo l’ aromaterapia per rinnovare il nostro stato interiore.

Perchè le ” informazioni ” che inaliamo, arrivano direttamente nella nostra parte inconscia, senza passare dalla dimora del nostro filtro interiore. Un po’ come accade ( probabilmente ) con gli audio subliminali, che la nostra parte razionale del cervello non sente.

Questo discorso lo approfondiremo meglio quando vedremo come funziona l’ olfatto nel dettaglio.

Queste sono le informazioni che ci bastano per capire perchè spesso l’ aromaterapia ha un effetto così immediato e efficace sulla nostra mente, anche senza avere una ferrea convinzione che questa disciplina funzioni davvero.

IL NOSTRO VIAGGIO DI RINASCITA

Una volta che abbiamo messo a tacere la nostra mente razionale, non ci resta che farci accompagnare dagli oli essenziali in un viaggio dentro di noi.

Quello che segue è uno dei tanti metodi per rinascere con l’ aromaterapia, vediamolo in breve:

Occorrente: oli essenziali, quaderno, penna, un luogo tranquillo.

Per prima cosa abbiamo bisogno di uno o più oli essenziali che ci facciano stare bene…se con l’ aromaterapia partite da zero, posso dirvi che può bastarvi un olio essenziale di agrumi per un maggiore ottimismo e serenità, un olio essenziale calmante come la lavanda o la vaniglia, e un legno che ci dia sicurezza e determinazione ( è perfetto l’ olio essenziale di legno di cedro ).

In altri post ci sarà l’ occasione di parlare delle proprietà degli oli essenziali, ma qui vi propongo come funziona il processo di rinascita interiore con l’ aromaterapia. In generale, la vostra scelta dipenderà dalle vostre emozioni e dal vostro vissuto.

Bene, abbiamo tutto quello che ci serve e siamo davanti al nostro foglio banco.

A questo punto focalizziamoci sulla nostra principale emozione, che localizzaremo anche nel corpo, e ” inaliamoci sopra ” un olio essenziale calmante. Facciamolo per un paio di minuti ad occhi chiusi, e poi annotiamo tutti i pensieri che arrivano, le sensazioni, le parole, le immagini…teniamo ben presenti le cose positive e potenzianti, ma quella meno piacevoli? Lavoriamoci facendo altre inalazioni, annotando ogni volta tutto quello che arriva. D’accordo?

Arriverà il momento in cui passeremo ad altri oli essenziali, come quelli agrumati e infine sperimenteremo la sicurezza e il radicamento di oli legati ai chakra bassi. Questo dipenderà dal vostro sentire, in base anche a quanto in profondità state andando con la vostra personale elaborazione.

Non dimentichiamo che gli oli essenziali qui hanno una duplice funzione: quella di farci da guida per elaborare le emozioni, ma anche quella di donarci le loro proprietà sottili effettive.

Il punto è ascoltare le emozioni, annotarle, scavare ancora più a fondo e ricevere il beneficio ” concreto ” e oserei dire scientifico degli oli essenziali. Ma soprattutto, fare tutto questo PER NOI, prendendoci questo momento personale di cura che meritiamo.

Le essenze possono accompagnarci nella conoscenza di noi stessi come farebbe un vero amico, un mentore, una guida spirituale. Abbandoniamoci alla loro energia, e se manca la fiducia…semplicemente cominciate e poi potrete fare le vostre personali considerazioni 🙂

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